Lo sport è stato il tema scelto per immergersi in due generi giornalistici molto diversi tra loro: il reportage e la vignetta. Per scoprire come il reportage giornalistico non si limita a fornire notizie ma cerca di descrivere l’ambiente, il contesto, il retroterra di un avvenimento o di un luogo osservandolo da vicino, siamo partiti da un reportage, Il mondiale più sporco e sanguinoso della storia, pubblicato in Francia e in Italia in settembre. Il più grande evento mediatico della storia, come spiega l’autore del reportage dedicato ai mondiali di calcio ospitati in novembre in Qatar, è stato possibile soltanto per un poco visibile e sterminato sfruttamento di migliaia di lavoratori migranti.
Per ragionare di sport da un altro punto di vista molto diverso è stata utile, e molto apprezzata dai ragazzi e dalle ragazze, la videoproiezione di un reportage tematico, il documentario I limiti non esistono curato dalla Rai e dal Movimento italiano paraolimpico.
Infine, abbiamo proposto ai ragazzi e alle ragazze di condividere alcuni pensieri sul reportage e sul documentario attraverso una vignetta: è stato illuminante guardare con attenzione e discutere prima alcune vignette di Mauro Biani.



