
Intervista a mio padre Dario.
Come hai vissuto questo anno di Covid?
È stato un anno di particolare, molte cose sono cambiate: la tv ci ha bombardato di brutte notizie, di immagini indimenticabili, del suono delle sirene delle ambulanze, i milioni di morti e le tante persone che hanno perso il lavoro. In tutto questo, occupandomi di sicurezza, il mio impegno lavorativo è aumentato per far fronte a questa emergenza sanitaria e a tutti i Dcpm (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri).
Qual è stato il tuo passatempo preferito?
Quando stavo a casa mi rilassavo, stavo con la mia famiglia e guardavo molto di più il telegiornale.
Cosa pensi di come hanno reagito le regioni più colpite?
Penso che l’Italia meglio di così non avrebbe potuto reagire, nonostante le scelte dolorose e difficili, nonostante le critiche per ogni decisione presa dal governo.
Come racconterai ciò che hai vissuto alle generazioni future?
Lo racconterò con dolore e facendo rivedere le immagini indimenticabili dei telegiornali di questo lungo periodo.
[Andrea]
Questa intervista – insieme ad articoli, commenti, reportage fotografici, recensioni – fa parte di un’inchiesta dedicata all’anno della pandemia. Tutti i materiali prodotti dalla 2-C saranno riuniti in un’unica pagina.