
Questa pagina è il risultato di un percorso di ricerca particolare, non solo perché ha legato in poche settimane un laboratorio di geografia e uno di giornalismo, ma perché ha coinvolto una volta a settimana ragazzi e ragazze di prima media nel primo pomeriggio, quando forse è più forte il bisogno di affrontare temi insoliti e con grande creatività e leggerezza.
Viaggio intorno alla città
Il punto di partenza è stato il concetto di viaggio: seguendo alcuni spunti di un testo proposto dalla professoressa Carla Papandrea dal titolo Raccontare la geografia (scritto da Luisa Fazzini, Agostino Falconetti e Tito Barbini ed edito da Erickson) – che invita a scoprire la geografia attraverso racconti di viaggio e agganci interdisciplinari – i ragazzi hanno cominciato, a livello individuale e in piccoli gruppi, a raccogliere e discutere materiale informativo riguardante Roma: la ricerca ha messo insieme mappe, descrizioni di luoghi importanti della città, segnalazioni su piatti tipici, fotografie, appunti sui principali problemi ambientali aperti, notizie su alcuni eventi storici ma anche tante curiosità. Slide, foto, testi e disegni raccolti sono confluiti in un unico video, realizzato completamente dai ragazzi, qui scaricabile:
Domande per conoscere e condividere
La ricerca si è poi arricchita in diversi modi con il laboratorio di giornalismo: l’idea era di creare un dossier dedicato al rapporto con la città.
Una delle prima attività è stata la realizzazione di numerose interviste a ragazzi e ragazze della seconda media: il largo corridoio del primo piano della Fratelli Bandiera si è trasformato per un pomeriggio in una sala per la registrazioni di video-interviste, effettuate sempre dai ragazzi, contenti di utilizzare per una volta il telefono a scuola.
Cosa fa una scuola aperta e partecipata?
Un altro passaggio importante per rendere originale il dossier e per approfondire il concetto di territorio è stata l’intervista a Valentina Donini, presidente dell’Associazione genitori Fratelli Bandiera, realtà che da diversi anni vive con l’IC Fratelli Bandiera, l’esperienza della scuola aperta e partecipata:
Le fotografie di una volta
Molto partecipato è stato anche il pomeriggio trascorso a giocare, sfogliare e leggere le pagine di due volumi meravigliosi della collana della casa editrice Intra Moenia, Storia fotografica di Roma (quello dedicato agli anni Settanta e quello agli anni Ottanta). Due notizie, tra le molte raccontate dalle fotografie, sono state approfondite: la vicenda di Alfredino Rampi, morto dopo essere caduto in un pozzo alle porte di Roma nel 1981 e che frequentava proprio la scuola Fratelli Bandiera, e le conseguenze dell’esplosione della centrale nucleare di Černobyl (1986).
Con grande curiosità è stato anche visitato insieme il sito Roma sparita, sbirciando con piacere tra le numerose foto di Piazza Bologna di una volta e tra quelle, degli anni Cinquanta, della scuola (a cominciare da una foto del maestro Alberto Manzi, insegnante per molti anni all’IC Fratelli Bandiera, leggi anche La scuola di Alberto Manzi).

Roma vista dal basso
L’intervista ad Annarita Sacco, sociologa esperta di consumo critico e autrice alcuni anni fa del libro Roma, acqua e sapone (Intra moenia), ha permesso invece di scoprire una città diversa, quella che, malgrado tanti problemi, offre ogni giorno possibilità di confronto tra le persone, piccoli spazi di grande cultura, angoli fantastici di verde poco conosciuti, ma soprattutto luoghi nei quali le persone possono stare bene insieme e possono prendersi cura degli spazi urbani in tanti modi differenti:
Le nostre interviste
Il dossier, infine, raccoglie alcune brevi audio-interviste, fatte dai ragazzi tra loro, sempre intorno al tema del rapporto con la città. Purtroppo, a causa delle norme riguardanti il numero di ragazzi e docenti, non è stato possibile organizzare interviste collettive nel quartiere: una strada per alimentare ulteriormente il dossier è aperta.